Aumentata incidenza di gravi eventi avversi anche mortali con i farmaci stimolanti la eritropoiesi
Uno studio clinico di ampie dimensioni ha valutato l’impiego di un farmaco stimolante l’eritropoiesi nel trattamento dell’anemia nei pazienti affetti da tumore che non stavano assumendo chemioterapia.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Aranesp ( Darbepoetina alfa ) oppure placebo.
I pazienti trattati con Aranesp hanno presentato una più alta mortalità e nessuna riduzione della necessità di trasfusione rispetto ai pazienti trattati con placebo.
I farmaci stimolanti l’eritropoiesi non sono approvati dall’FDA ( Food and Drug Administration ) per il trattamento dell’anemia nei pazienti affetti da tumore che non sono sottoposti a chemioterapia.
I risultati di questo studio possono essere applicati anche ad altri farmaci stimolanti l’eritropoiesi, come Epogen, Procrit ( Epoetina alfa ).
Nel novembre 2006, sul The New England Journal of Medicine era stato pubblicato lo studio clinico CHOIR ( Correction of Hemoglobin and Outcomes in Renal Insufficiency ).
Lo studio aveva trovato che i pazienti con malattia renale trattati con un farmaco stimolante l’eritropoiesi e con target di emoglobina di 13.5 g/dl presentavano una maggiore probabilità di andare incontro a complicanze cardiovascolari gravi, rispetto ai pazienti con target di emoglobina di 11.3 g/dl. ( Xagena2007 )
Fonte: FDA, 2007
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